Emiliano, i ristoratori e i fracassoni: una cordata per il Bari?

Articolo per Go-Bari.it 11/03/2011
Altro che il calcestruzzo e gli attici: gli unici a potersi comprare il Bari sono i ristoratori, magari con una cordata insieme...

Al di la delle presunte colpe e delle sacrosante ragioni rimbalzanti come una palla tra due tamburelli sulla spiaggia di pane e pomodoro tra ristoratori della città vecchia e Sindaco, leggendo le Ordinanze Sindacali e le risposte di SEL e di FLI, prevale più che altro il solito atteggiamento tutto (e solo) barese - prettamente movidiano - nel quale fuoriesce la tipica maleducazione barese nella sua interiezza che tanto fa incavolare.

E' triste affermarlo ma altrove, transitando nelle varie movide tardo serali (la notte generalmente dormo) durante i miei viaggi in cui seguo il derelitto Bari, nessuno arriva allo standard barese di strafottenza e maleducazione di taluni ma in generale insito nell'animo di un po' tutti che lo manifestano in maniera maggiore o minore. Su questo non abbiate dubbi.


Trovo assurdo, ancorchè, ahimè, unica effettiva arma risolutiva, ricorrere alle forze dell'ordine per dire stop al fracasso tardo-serale: ci può stare una volta, due, ma il timore è quello per cui ci vorrebbe sempre e in pianta stabile. E la cosa mi sembra francamente incredibile tanto che se messa in atto, farebbe ridere, per l'ennesima volta, l'Italia Intera che già ci prende abbondantemente in giro per la nostra proverbiale e disarmante ingenuità così come fu, tanto per non andare lontano, con la storia triste di Tim Burton e le conseguenti Iene che, capìta l'antifona, vennero a Bari e prenderci letteralmente per i fondelli, per non parlare, poi, delle celebri "cassanate" che, secondo l'opinione pubblica, sarebbero il nostro mantra e, di conseguenza, il nostro solo stile di vita nonchè modus agendi. Alla faccia di chi si fa nel popò per emergere e per far di Bari una città migliore. Così funziona da queste parti, purtroppo.

SeL fa bene a mettere i puntini sulle i consigliando di non fare di tutt'erba un fascio, ma il Sindaco, credo, faccia altrettanto bene ad agire di conseguenza perchè spesso e volentieri, in una realtà anarchica - unica nel suo genere - come quella barese gli interessi personali prevalgono sul rispetto della cosa pubblica e sugli interessi collettivi. Una realtà, uno spaccato di società dove vige solo ed esclusivamente il senso della strafottenza e della prevaricazione visibile in qualunque pretesto quotidiano in quanto si vanno a toccare, e quindi a tentare di dissuadere, le proprie abitudini che, come scrive il Sindaco, non hanno colori prettamente politici. Un po' come il Bari che raggruppa destra e sinistra. E a nulla serve dire che, infondo, a Bari non "sono tutti così" perchè - si sa - alla fine è il lato peggiore che emerge, non il migliore. Purtroppo.

Credo che le colpe siano da ricercarsi a monte, ovvero a chi, dopo il maquillage di Bari vecchia, decise di concedere licenze gastronomiche a go-go senza criterio, anteponendo il 126esimo pub ad una biblioteca, ad una bottega artistica o ad un centro culturale. E non è un caso che, ormai, a Bari il commercio vada avanti solo con la gastronomia: si aprono solo ristoranti o pizzerie, pub, bar e osterie che pure fanno trend e che pure ci vogliono, per carità, ma, cavolo, c'è un limite a tutto. Una volta si aprivono negozi di scarpe, oggi ristoranti. La gastronomia, a Bari, non conosce crisi. E' un dato di fatto ormai. Chissà che la cordata per acquistarsi il Bari non venga proposta proprio dal mio amico Del Mastro & C. Altro che De Gennaro Maldarizzi Guastamacchia e De Bartolomeo. Volete mettere un piatto di fave e cicorie o una pizza come si deve o un piatto di riso patate e cozze come holding trainante con il calcestruzzo?

A volte è anche colpa dei titolari esercenti, troppo permissivi pur di far cassa. E i caffè bevuti dagli automobilisti nei bar del murattiano dopo aver lasciato le proprie auto in tripla fila (Via Piccinni su tutte ma ce ne sarebbero altre cento di strade) ne sono un esempio con la complicità finanche delle forze dell'ordine, i primi in assoluto a dare il cattivo esempio allorquando parcheggiano le loro "pantere" agli angoli dove ci sono gli scivoli per i portatori di handicap o in doppia/tripla fila. Mai ho visto cose del genere. Così come quelle lasciate in via Abate Gimma dagli scommettitori della Snai, unica fede, ormai, in cui sperare per i baresi, altro che "Sanda Nicola" o Barreto o studiare all'università.

Questa è strafottenza e scarso senso di rispetto delle leggi e del prossimo, ovvero anarchia pura e cura dei propri interessi piuttosto che quellli della collettività. Altrove, da Pachino a Madesimo, non è esattamente così. E chi viaggia può, in qualche modo, confermarmelo. Gli esercenti di Ascoli Piceno, di Catanzaro, di La Spezia e di Matera, ma anche quelli di Lecce ed Agropoli, quando (e semmai...) vedono scene simili, prima li invitano a far meno casino nei rispettivi pub perchè, magari, sopra ci abitano, poi invitano l'automobilista a levare subito l'auto da lì perchè, oltre ad essere vietato, può precludere l'uscita di qualcuno. Da noi, invece, tutto viene tollerato e gli esercenti, pur di far cassa, fanno gli gnorri davanti allo scempio acustico/automobilistico.

Dunque, con tutto il rispetto per Sel e FdL e per i commercianti che trovano nel caos cittadino la migliore terapia per la crisi, invece che chiuderlo defintivamente così come accade in qualunque città europea civile, stavolta il Sindaco ha ragione.

Ritengo che il più grande errore del sindaco sia stato quello di credere nella collaborazione cittadina senza sapere che, ancor prima dei ragionevoli problemi di una città, c'era da lottare contro le cattive abitudini baresi, uniche nel suo genere, e di cui tutti - compreso lui - sapevamo. Governare una grande città non è facile per nessuno, eppure in altre città si riesce a spuntarla su qualcosa, ma governare Bari credo sia impossibile. Si guardi la zona ZTL: all'inizio sembrava funzionare, qualche posto lo si trovava pure negli orari tradizionalmente impossibili perchè il tagliando lo ritiravano solo i residenti. Si guarda adesso: E' tornato come prima. e allora dov'è il trucco? Possibile che tutti si sono trasferiti in centro?

Massimo Longo

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