A Bari funziona così

Come volevasi dismotrare. Ancora una volta Bari (e non rompete le palle dicendomi che non devo generalizzare) si scopre per quella che è: una città piccola, provinciale, portaborse della casta, e spinta col il vento levantino a metter zigzania laddove si comincia a intravedere un briciolo di ripresa.

Fiera del Levante: chi mi conosce (bene) sa quante cose assolutamente vere potrei dire su quell'ente e non mi riferisco ai dati di fatto ma a tutto ciò che è all'interno, cose che evito, ovviamente, di pubblicare ma una cosa voglio anticiparla. Qualche idiota in conflitto con le scelte della presidenza perchè gretto provinciale e di parte avversa, ma anche idioti, più o meno celebri, trombati che succhiavano ninfa elaborata dalle precedenti gestioni, magari anche spingendosi oltre (e quanti esempi potrei fare...), ha pensato bene di strumentalizzare la scelta che avrebbe spazzato via il periodo borbonico-angioino-bizantino barese con la storia dei biglietti omaggio per scopi politici, aizzando il popolo, per screditare la gestione Viesti. Peccato che se lo son presi in saccoccia. E pure di brutto. E già, perchè in fase di conferenza stampa che il Presidente Viesti farà a fine Campionaria, dirà - mostrando i dati - che il pubblico venuto meno fino a venerdi scorso è solo del 15%. E aspettate: c'era il sabato ed oggi, domenica. E i vialoni erano, sono e saranno stracolmi. E a nulla saranno valse le rivolter pilotate degli espositori che hanno incassato fiumi di soldi, sicuramente un euro in meno, ma semrpe fiumi e barche di soldi. dati alla mano.


Mi spiace, dunque, per coloro i quali hanno tentato goffamente di intralciare il tentativo di sprovincialzzazione della fiera, ma dovranno scegliere un altro pretesto, possibilmente serio e non come quello dell'amianto apparso improvvisamente, qualche mese fa in concomitanza con l'inizio della stagione balneare, a Torre Quetta, smentito categoricamente 2 ore dopo. Non per niente: solo per evitare ulteriori figure di merda colossali. Capito, soprattuto voi "amici" di qui dentro che mi avete attaccato e che, evidentemente, non siete riusciti ad ottenere quanto riuscivate ad ottenere dalle precedenti gestioni Fiera? Ecco. 1-0 palla al centro.

Bari calcio: Adesso comincia, in perfetto stile barese e rispettando i tempi, la campagna contro il colpevole. Occorre trovare un colpevole per il mancato decollo del Bari. E già, perchè quando fa comodo a molti, occorre parlare sempre di fiducia, che "occorre dare tempo", ma quando c'è trovare un colpevole, ecco subito che "tamborrescamente" (perdonate il neologismo ma è così, dati alla mano) ecco che subito si fa avanti l'esercito della salvezza pro Bari ed anti "x". Chi sarà l'X questa volta?

Chi sarà il "GPVentura" dello scorso anno che la società, commettendo il 2564esimo errore di gestione, non mandò via preventivamente non avendone il coraggio? A chi si rivolgeranno le fecce biancorosse (si, avete capito bene, le fecce, non le frecce) che si presenteranno nell'antistadio per urlare chitemurt e chitestramurt minacciando tutti i giocatori inveendo contro qualcuno?
Ovviamente a Torrente. E si, perchè l'unico colpevole è lui.
Peccato che il tamborrificio mediatico martellante - copiante ed incollante idee altrui, nella fattispecie mie - che grava sul momento faccia finta di non sapere che l'allenatore ha avuto 4/5 giocatori nuovi da 10 giorni mentre lui, con gli altri, è insieme da quasi tre mesi.
Scrissi qualche articolo fa che l'errore del Bari è sempre quello di allestire una squadra mai entro la partenza del ritiro ma sempre entro le ore 19 del 31 agosto. E queste sono le conseguenze.

Inoltre il tamborrificio mediatico fa finta di non sapere che Torrente ha chiesto e preteso un attaccante di ruolo, un Mastronunzio, un Lucarelli, un Tiribocchi ma che però, siccome molto costosi per le casse del Bari, non è potuto arrivare. Sicchè ha fatto di necessità virtù.

E sempre il tamborrificio mediatico non sa che siamo ancora al 18 settembre, ovvero ad agosto appena terminato, quando tra 35 gradi all'ombra e schemi ancora da assimilare (soprattutto per i neo arrivati) occorre davvero che maturino altri tempi per cominciare a prendere corpo la fisiognomica della sqaudra zeppa di giovani e nuovi per poi, eventualmente, decollare. A differenza di altre squadre che, come dice l'evidenza, sono già amalgamate e belle pronte: vedi Albinoleffe, Nocerina, mentre altre ancora, messo e non concesso che non lo siano, esperienza e qualità riescono a sopperire il tutto, vedi Toro, Samp e, forse, il Padova.

A questo aggiungiamoci l'inesperienza dell'allenatore cetarese che ci sta tutta e si tirino le somme.
Torrente era "inesperto" anche il 14 luglio quando è arrivato a Bari allorquando il tamborrificio lo accolse con la gran cassa e, dunque, chi lo ha scelto lo sapeva. Ora, però, il tamborrificio lo accusa di essere inesperto.
E' cominciato il count down per Dolcenera Torrente. Ne sono certo. A cura della solita regia occulta mediatica che continua a difendere tacitamente il vero colpevole, ancora una volta immaccolato.

Ma a Bari funziona così. Ha ragione la Terry De Nicolò che però dovrebbe quanto meno smettere di gesticolare per diventare qualcuno in TV altrimenti rimarrà sempre puttana d'alto bordo, così come ha ragione il collega Borrillo che ha chiesto cosa centrasse la Fiera col Bari calcio e con Go-Bari se poi il vertice di Go-Bari non si è presentato.

C'è niente da fare. Sto valutando seriamente di andarmene per sempre da questa città di merda a cui ho dato la vita ottenendo in cambio solo invidia, calci e indifferenza. Ma andatevi a farvi fottere, non tutti, ma 3/4 di persone.

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