"Ventura vattene da Bari" (titolo provocatorio). E portati anche gli ultrà insieme


E che nessuno si azzardi a darmi del disfattista. E nemmeno del presuntuoso. Adesso sbotto io perchè le lagne mediatiche dei tifosi dei forum che di calcio non capiscono una mazza e che si aggrappano solo ai miti eterni e alle leggende metropolitane, mi hanno stancato.
Lo dicevo da agosto che questo Bari si era indebolito e tutti invece erano convinti del contrario. Lo dicevo da agosto che sostituire Bonucci sarebbe stato impossibile (Ranocchia aveva già lasciato 6 mesi prima) e che i rinforzi non erano all'altezza della conferma del decimo posto. E già, perchè l'obiettivo del Bari era confermare il decimo psoto, non salvarsi, insomma non più "stupire" ma confermarsi.

Dissi anche che quelle conferme forzate di Almiron e Barreto volute dalla piazza (ovvero di giocatori che pur avendo un pedigreè niente male, appariva strano - ancorchè sospetto - che nessuno delle grandi li voleva: e per questo fui irriso, minacciato e preso in giro dai soliti cretini), non avrebbero reso come lo scorso anno, l'uno a causa dei soliti capricci, l'altro a causa della sua fragilità. Per non parlare, poi, del comune denominatore, i muscoli e relativi atavici infortuni, vero motivo per i quali nessuna grande squadra li ha mai voluti sul serio. Un Barreto che segna 18 gol in B e 15 gol in A (sbagliandone, però, 30), come minimo sarebbe stato richiesto da una Sampdoria, non dico un Real Madrid.


Ecco, chiedetevi come mai non è stato mai richiesto, o meglio, chiedetevi come mai è stato richiesto con tanto di  informazioni, e poi hanno preferito orientarsi verso altri giocatori, piuttosto che masturbarvi il cervello adulandolo. Stessa cosa per Almiron, ovviamente: quella maglia con tanto di dichiarazione d'amore mostrata troppo frettolosamente alla curva dopo Bari Fiorentina era il classico segnale col quale voleva dire: "ragazzi, io sono uno zingaro del pallone, dove vado e vado, ho problemi (e la scheda lo dimostra - aggiungo io), nessuno mi vuole per più di un anno, qui sto bene, la squadra quest'anno ha fatto cose egregie pur senza sforzandomi più di tanto, io rimarrei pure... ma dipende dalla società se mi riconferma e se... (leggi, dipende se mi alzano lo stipendio - aggiungo io)". Detto fatto.
Ma certo: se questo lo scrive il sottoscritto, giornalista senza padroni, scomodo a tutti, non viene preso in considerazione, anzi, viene preso per uno destabilizzatore, se lo dicono al TB sport o altrove, dove l'utenza è più incollata e dipendente, allora va tutto bene. E così che va il mondo.
Adesso certi tifosi se la prendono con Ventura reo, secondo loro, di non aver alzato la voce nel pretendere i rinforzi. E già, perchè secondo loro, Ventura, non ha richiesto nessuno. E' colpa di Ventura, in effetti, se a luglio pretese (ed ottenne) Almiron, Barreto e A. Masiello (ormai come sapete dato in partenza sin da giugno scorso), a tutti i costi e inseme a lui, altri 3/4 elementi di qualità, individuati, almeno a luglio, in Ghezzal, Pulzetti e Rossi tanto che tutti i tifosi erano convinti che questi 6 avrebbero potuto, in qualche modo, reggere all'impatto del torneo confermando il decimo posto. Mica si stava comprando il giovane promettente del Lumezzane.
Ad un tratto ci si è resi conto che qualcosa non andava in ritiro, risultati sfavorevoli nelle amichevoli a parte: troppi infortunati, troppo lavoro forse inutile, troppi esercizi, una palestra forse troppo pesante per un gruppo che non avrebbe dovuto più sviluppare muscolatura ma mantenere una tenuta già invidiabile lo scorso anno, insomma fatto sta che tra primi crac e una difesa che ancora lasciava a desiderare, Ventura si è accorto che la rosa, già di per se parecchio scarna (ricorderete che in rititro si partì in 16, mica in 30, ma questo i soliti prevenuti lo dimenticano) era da rinforzare non tanto nella qualità quanto nel quorum. Ma le richieste rimasero lì, tra le valli altoatesine, al punto che il povero Angelozzi (senza soldi, ricordiamolo sempre, alle volte sempre i soliti prevenuti lo dimenticano, senza soldi e senza quelle conoscenze diplomatiche alla Perinetti)) fu costretto a riesumare vecchie metodologie credute, ormai, protostoria, ovvero quelle di andare a pescare presso le società fallite, dunque a costo zero. Così è arrivato Rinaldi. Il resto è realtà.

Tranne che con la Juve, Napoli, Brescia e Cagliari, dove ha giocato LA SQUADRA TITOLARE, nel resto delle partite, Mr. Ventura ha dovuto fare affidamento sul resto della rosa che, si sapeva, era inadeguata. La panchina non c'era, o meglio, era formata da ragazzini. Lo scorso anno, almeno, la panchina era formata da Kamata, Meggiorini (all'occorrenza) Allegretti, Koman, Stellini, insomma, mica Crimi Rana e Monopoli. Nel frattempo è arrivata l'ecatombe arcinota e siccome le disgrazie non arrivano mai da sole, ecco che l'influenza, notoriamente innamorata dell'Italia, decide di sostare a Bari per un mesetto visto che si mangia bene e visto che la basilica di San Nicola è proprio bella, con un salto nello spogliatoio biancorosso.
E tutto questo, ovviamente, è colpa di Ventura. E così che va il mondo. E' colpa sua.

Dimenticano i tifosi che una cosa è pretendere rinforzi ad una rosa che langue su un reparto o quando ci si accorge che quei 2/3 giocaotri su cui si è puntato son venuti meno, un'altra è richiedere non rinforzi, ma NUMERO LEGALE, QUORUM, come spiegarlo non saperei. Ma è sempre colpa di Ventura. Avrebbe dovuto alzare la voce come Conte, vero, e non dirlo a quattr'occhi al presidente. Occorreva dirlo davanti alle telecamere per sentirsi "uno di loro". E' così che va il mondo.
Adesso vogliono la sua testa, così impara a mettere Crimi al posto di Gazzi, Pulzetti a San Siro al posto di Rinaldi e a non mettere Rana e D'Alessandro quando erano necessari: e già, perchè D'Alessandro e Rana avrebbero dovuto e potuto tirarci fuori dai guai. Certamente. Si.
Poi se la prendono i tifosi se dico loro che di calcio non capiscono nulla in quanto azionati solo dal desiderio di trovare un capro espiatorio qualsiasi. E siccome GPV ultimamente si lamentava troppo degli infortunati, a loro questa eterna litania dava fastidio.

E allora, GPV, ascoltali questi tifosi: abbandona la nave e tornatene nei quartieri dove il sole del buon dio non dà i suoi raggi. Anche perchè chi prenderà il tuo posto, adesso, con Crimi Monopoli Rana Romero Rossi a terzino, Rinaldi Donati che gioca a subbuteo, Kutuzov che ormai non si riprende più, si salverà sicuramente. E' certo, matematico. Vattene da Bari, GPV!

Due parole, infine, fuori dal contesto della nota sui cosidetti ultrà: loro non hanno mai contato nulla a Bari come tifosi. I veri tifosi sono altri, la maggiornaza, i 399.915 sparsi nel mondo. Su questo non ci piove: che se ne facciano una ragione nonostante inneggino alla tarsferte in 12 a Triste con la bora o ad Albinoleffe in 7 persone: hanno stufato e sono ridicoli ancorchè ipocriti. E non meritano nemmeno che qualcuno ne parli mediaticamente per i loro atteggiamenti ambigui e, spesso, al limite dell'illegalità da cui è bene prendere le distanze, atteggiamenti stranoti a tutti, persino in Procura.
Leggo che i tifosi, spesso, sono soggiogati da questi elementi: sentono l'esigenza di scrivere qualcosa, di dire qualcosa in loro funzione, di prendere loro come riferimento, accusandoli, criticandoli pur non rispecchiandosi, talvolta, nel loro credo. Ma perchè gli date tutta questa importanza?
Ma lo sapete chi sono questi 35 ultrà? E ripeto, parlo di 35 unità, non degli altri che, pur non facendone parte, in qualche modo si riconoscono nella loro mentalità ma di fatto non ne fanno parte. Loro sono diversi. E magari pagano pure di tasca propria le trasferte ei biglietti in casa.
Ieri l'ennesima situation commedy prettamente barese, dopo le ultime comiche che hanno fatto il giro del mondo e che ci hanno fatto perdere faccia dignità e fatto prendere ulteriore fango in faccia: poi si lamentano loro del fango ricevuto. E del fango che riceve la città per colpa di questi 35 elementi, che dobbiamo dire? Dopo aver portato trolley come zerbini, dopo aver sospeso una diserzione che se solo l'avessero continuata, adesso, avremmo avuto sicuramente un'altra presidenza, dopo che si sono prestati alla politica, perlatro bipartisan (assurdo che uno si candida con Emiliano e dopo un mese si fa vedere a braccetto con Palese, peraltro con tanto di sciarpa leccese/barese al collo), dopo il mieloso meeting al Centenario dove fu sancita la pax ciceroniana, dietro corrispettivo matarresiano, dopo che Matarrese li aveva cacciati dallo stadio in quanto "inutili", dopo centomila fuguracce, ecco che, quando sembrava che quella della prefettura fosse l'ultima farsa andata in onda, ieri l'ultima puntata in cui si sono mostrati davvero ignobili e dove sono finalmente usciti allo scoperto, perchè non si può gridare a fine gara "fuori le palle, uscite fuori le palle" alle riserve della panchina e nè tanto meno ad Andrea Masiello che ieri mattina era a casa a letto con una vasca piena di vomito sotto il letto e 38 di febbre, quando Ventura lo ha pregato di venire a giocare in quanto pure Rinaldi, riserva, si era beccato l'influenza, tanto per cambiare. VERGOGNA ULTRA'.
I veri ultrà erano quelli presenti in curva sud che hanno capito bene di contestare, civilmente come fanno dappertutto i veri ultrà, l'incapacità della dirigenza, rea di non aver saputo gestire il giocattolo costruito tanto faticosamente in tre anni.

E pensare che sono stato un fondatore nel '76 degli ultrà, io ed altri due (solo dopo sarebbero arrivati gli altri), quando nel nostro credo c'era solo tifare Bari guardando la partita, suonare un tamburo, esporre uno striscione, gridare "Lecce merda" per default, esporsi all'inevitabile scazzottata, dipingere di bombolette spray qualche muro ma criticare la dirigenza quando sbagliava senza preculsione alcuna. Anche a costo di non farci avere eventuali poche lire di elemosina per l'acquisto di uno striscione, elemosina che abbiamo sempre avuto da Matarrese. Prima la maglia, poi lo striscione.

Una volta la curva nord era poesia, adesso è solo merda! VERGOGNA ultrà Bari. Siate onesti, dimettetevi tutti, solo così acquisterete dignità.
Bari fortunatamente non vi rappresenta. Andate pure ad Albinoleffe e a Gubbio in 13, ma sappiate che i veri tifosi saranno quelli che rimarranno a Bari a rifare la squadra e a contestare civilmente una dirigenza che invece di far competere la squadra in A, se ne frega!

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